L’intervento proposto pone la persona in una prospettiva ecologica, inserita nel suo contesto naturale ed affiancata dalle figure di riferimento coadiuvate da operatori specializzati. Questo modello terapeutico mira ad aumentare il repertorio di interessi, le possibili attività quotidiane ed a migliorare le abilità relazionali. Attraverso le interazioni con la persona di riferimento (in un rapporto di fiducia basato sulla comprensione) il soggetto riesce ad affrontare una molteplicità di situazioni che da solo sarebbero estremamente complesse e che con il progressivo sfumarsi lo rende autonomo: uno stimolo costante che tende a incoraggiare la persona e il suo senso di autoefficacia.
Gli strumenti proposti sono di varia natura così come le modalità di svolgimento dei compiti assegnati, favorendo l’individualità e le motivazioni di ognuno. Durante l’affiancamento con l’operatore, vengono create quante più occasioni d’apprendimento possibile, così da costruire dei precedenti nel vissuto esperienziale del ragazzo. Si cerca di creare sempre delle attività inclusive basate sulla condivisione, che poi vengono modificate e articolate in modo da diventare occasioni di apprendimento in un vero e proprio setting abilitativo.